E con gli impianti siamo arrivati a Luglio …

A domanda, abbiamo nuovamente spiegato la situazione degli impianti IV Baita e Montebello a Foppolo:

“La situazione non è per nulla complicata. Il Comune aveva il diritto di acquistare gli impianti e sanare il periodo di occupazione. Fino all'ultimo questa era l'intenzione e infatti avevamo offerto una dilazione di pagamento a lunghissimo termine. Ma visto il dissesto finanziario, il Comune ha rinunciato definitivamente all’acquisto coattivo. A questo punto non resta che restituirci gli impianti. Naturalmente ci dovrà essere un risarcimento per il periodo in cui ci sono stati requisiti”.

Se sul lato Foppolo — a nostro avviso — la situazione è chiara, più complesso è il lato Carona, dove gli impianti sono in vendita attraverso l’asta fallimentare, ora anticipata al 5 agosto.

Visti i prezzi della prossima asta fallimentare, secondo noi c’è una soluzione e l’abbiamo scritta alla Comunità Montana e ai Sindaci di Carona e Foppolo: collaborare nell’acquisto suddividendo l’onere e dimezzando la spesa per gli enti pubblici. Secondo noi tutti quelli che possono contribuire all’investimento (pubblico e privati) devono essere coinvolti, il dialogo deve essere trasparente, rapido, pubblico. Nella scarsità di risorse finanziarie, rispetto a quanto necessario per il comprensorio, è obbligatorio provare a collaborare. Serve un piano pluriennale che comprenda intanto i costi delle revisioni nei prossimi 4 anni e poi l'ammodernamento di impianti, in una visione a lungo termine.

Dal titolo dell’articolo sembra che noi invochiamo l’aiuto dei Comuni. Non è così: noi abbiamo letto del progetto di acquisto con 100% fondi pubblici e dei problemi connessi (finanziamento Regionale etc) e abbiamo fatto una proposta per aiutare i Comuni ad acquistare, dimezzando la spesa iniziale e salvando finanza per il futuro. Ovviamente è una proposta che può essere sbagliata o fuori luogo — se ce ne sono di migliori e non serve il nostro aiuto tanto meglio!

Perché facciamo una proposta? Perché siamo al 7 luglio. L’anno scorso abbiamo preparato con il Comune di Carona una proposta a Maggio e a Giugno già ci sembrava di essere in grave ritardo. Forse noi siamo un po’ ansiosi, mentre in alta valle sono più cool e sanno che comunque all’ultimo momento una soluzione si trova.

Come minimo, noi speravamo in una immediata restituzione degli impianti di Foppolo da parte del Comune, così potevamo subito metterli in moto, con gestione diretta o con un gestore, per garantire l’apertura il 1 dicembre e fare marketing su sci club, clienti hotel e proprietari seconde case con prezzi e offerta 2020-21.

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